Investire a Milano: Le Prospettive di Crescita di una Capitale Europea in Evoluzione
Milano, cuore pulsante dell’economia italiana, continua a essere una delle città più attrattive per chi desidera investire in immobili e progetti innovativi. Ma quali sono le strategie migliori per ottenere successo in questo mercato in continua evoluzione?
Ruggiero Di Luggo e Mauro Ramirez condividono le scelte strategiche che hanno reso Revving un punto di riferimento nel settore immobiliare. L’azienda si distingue per un modello di business innovativo che unisce tecnologie avanzate e strategie finanziarie all’avanguardia, garantendo rendimenti elevati e mitigando i rischi.
Questa intervista è un’opportunità imperdibile per gli imprenditori e gli investitori che vogliono comprendere come affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte da una città in crescita come Milano. Scopri come l’innovazione e una visione strategica possono fare la differenza per chi decide di investire a Milano.
Come valutate l’andamento del mercato immobiliare italiano nel 2024 e quali sono le prospettive per il 2025, con particolare riferimento alla città di Milano?
Partiamo con un 2025 in cui Milano si conferma come il centro economico e immobiliare più dinamico d’Italia, con ampi margini di crescita rispetto alle principali capitali europee. Il 2024 è segnato da un clima macroeconomico positivo: il PIL italiano cresce dello 0,2% nel secondo trimestre, l’inflazione è in discesa e i tassi di interesse sono stati ridotti dalla BCE.
Questo scenario ha portato a circa 710.000 transazioni nel 2024 in Italia, con il settore residenziale che mostra un notevole dinamismo, alimentato dalla crescente domanda di nuove costruzioni, spesso caratterizzate da elevati standard di efficienza energetica. Il prezzo delle nuove costruzioni a Milano è aumentato del 30% negli ultimi cinque anni, e i prezzi medi delle abitazioni hanno visto una crescita annua dell’8,8% negli ultimi dieci anni, con un ulteriore incremento del 9,8% nel 2024.
In che posizione si colloca Milano rispetto alle principali città europee in termini di costi e opportunità immobiliari? Quali vantaggi offre agli investitori rispetto a mercati più maturi come Parigi o Londra?
Milano guida il mercato nazionale con un costo medio di 5.500 €/mq, che raggiunge picchi di 12.000 €/mq nel centro storico. Tuttavia, Milano si trova solo al quindicesimo posto tra le città europee, dietro a Parigi, Londra e mercati come Praga e Vienna. A livello europeo, Parigi domina con prezzi medi di 14.900 €/mq, seguita da Monaco di Baviera (10.900 €/mq) e Londra (8.018 €/mq). Nonostante ciò, Milano si presenta come un’alternativa meno costosa ma con rendimenti potenzialmente più elevati rispetto a città ormai sature. La combinazione di qualità della vita, centralità economica e potenziale di crescita rende Milano una meta attraente per gli investitori.
Quali sono i fattori demografici e urbanistici che stanno contribuendo alla trasformazione di Milano in un hub internazionale, e come si inserisce il Piano di Governo del Territorio ‘Milano 2030’ in questa evoluzione?
Milano non cresce solo economicamente, ma anche demograficamente. La città sta beneficiando dell’afflusso di giovani, studenti e lavoratori stranieri, con un incremento previsto di circa 100.000 abitanti entro il 2030. Nonostante il calo delle nascite, la città si sta ringiovanendo, rafforzando il suo ruolo di hub internazionale. Milano, a differenza delle aree metropolitane di Londra e Parigi, ha un’estensione geografica limitata, ma questo rappresenta un’opportunità per uno sviluppo strategico. Il Piano di Governo del Territorio “Milano 2030” punta alla rigenerazione urbana, alla riqualificazione delle periferie e al miglioramento della qualità della vita. Questi interventi, che mirano a ottimizzare l’uso del territorio disponibile, rendono Milano una città resiliente e competitiva nel contesto europeo.
Come si posiziona Milano nel mercato immobiliare italiano in termini di attrattività per gli investitori, e quali effetti ha sulle città limitrofe e sul resto del Paese?
Milano attira già un terzo dei capitali destinati al mercato immobiliare italiano, con un crescente interesse da parte di fondi internazionali, in particolare per edifici di grande valore. Milano è anche la città più veloce d’Italia per tempi di compravendita, mantenendo un alto numero di transazioni. Anche il mercato delle città limitrofe, come Bergamo, sta beneficiando della vicinanza a Milano, con un incremento dei prezzi del 7,3% nel 2023.
Il Sud Italia sta mostrando segnali di crescita, con Napoli e Bari in evidenza, grazie a un aumento del turismo e a investimenti immobiliari internazionali. Milano, però, rimane la città con il mercato immobiliare più dinamico, capace di rispondere alle nuove esigenze di sostenibilità e innovazione tecnologica, trasformando il panorama immobiliare con progetti di rigenerazione urbana e maggiore efficienza energetica.
Quali sono i fattori che rendono Milano una delle città più promettenti d’Europa nel mercato immobiliare, e come si prevede che evolverà nei prossimi anni?
Milano continua a consolidarsi come una delle città più promettenti d’Europa, con un mercato immobiliare dinamico, resiliente e con ampi margini di crescita. Nonostante i prezzi elevati, la città continua ad attrarre investimenti nazionali e internazionali grazie alla sua centralità economica, alla qualità della vita, alle opportunità di sviluppo e al potenziale di crescita geografica. Le politiche di rigenerazione urbana e l’attenzione crescente alla sostenibilità la pongono al centro di un processo di trasformazione che ne potenzierà ulteriormente l’attrattività nei prossimi anni.
Con una demografia in crescita, un’economia in espansione e una forte domanda di nuove abitazioni, Milano ha tutte le carte in regola per consolidare il suo ruolo di hub immobiliare di riferimento, non solo in Italia, ma anche nel contesto europeo.
Fonti: Deloitte Monitor Real Estate, Corriere Della Sera